Anche di recente mi sono ritrovato coinvolto in una discussione in cui le metodologie Agile sono state definite come destrutturate e prive delle caratteristiche necessarie al raggiungimento di un obiettivo. Diciamo come una piuma la vento, che si fa trasportare in tutta leggerezza e svolazza senza meta. Dall’altro lato qualcuno ha descritto le dottrine PMI come qualcosa di farraginoso e talmente strutturato da fornire alibi a chiunque per il mancato raggiungimento degli obiettivi. Credo che per entrambe le posizioni la veritร sta nel giusto equilibrio.
La gestione dei progetto con metodologie tradizionali si presta bene quando c’รจ una buona conoscenza del dominio applicativo oggetto del progetto. Se devo asfaltare una strada, con tutte le difficoltร che posso incontrare il perimetro รจ ben definito e la conoscenza รจ ben consolidata. Una delle prime lezioni del PMBOK, il libro che descrive i processi PMI, dice che รจ compito del PM con il team di progetto individuare quali di tutti i processi sono necessari per il progetto e con quale livello di implementarli. Ad esempio per un progetto privo di rischi (o pochi e noti) non predispongo un registro dei rischi. Per usare una metafora, la gestione progetti tradizionale รจ come una vacanza in macchina, pianifico le tappe, le soste, gli alberghi. Posso ri-pianificare se un posto non mi piace e voglio scappare, avrรฒ da affrontare degli imprevisti, una gomma bucata, lo sciopero dei benzinai, ma in un modo o nell’altro riuscirรฒ a visitare i posti che mi sono prefissato.
Agile si applica quando l’incertezza รจ tale da richiedere costanti variazioni a piani di progetto con eventuale rivisitazione del perimetro. Di fatto รจ come separare il progetto in tanti piccoli progetti di poche settimane (sprint) che consentono di verificare costantemente se si procede nella direzione giusta mantenendo sotto controllo i tempi. In ogni sprint ho tutte le fasi tipiche gestione progetti tradizionle, compresse nel tempo e quindi con formalismi piรน snelli. Mi azzardo a dire, irritando i puristi) che per alcuni versi “Agile” รจ piรน strutturato delle metodologie PM tradizionali, direi che si aggiunge alle metodologie tradizionali come un add-on. Anche usando metodologie Agile posso avere un piano dei rischi un registro degli stakeholder o qualsiasi altro strumento PM che ritengo utile. Sempre usando una metafora, “Agile” รจ come una vacanza in barca a vela, quando sono in navigazione devo fare il punto nave ogni due ore per correggere la rotta e se il vento e corrente non sono favorevoli rispetto a dove voglio arrivare, puรฒ essere che debba cambiare destinazione. Ma la cambusa devo averla pianificata bene secondo un approccio “tradizionale”.
Riassumo:
- se ho un vincolo forte sul perimento di progetto ma posso variare i tempi e costi di progetto adotterรฒ un approccio tradizionale.
- se ho un vincolo forte sui tempi ma ho la possibilitร di variare il perimetro e i costi adotterรฒ un approccio agile. (Questo approccio รจ tipico delle newco e dei progetti innovativi perchรฉ essendo “nuovi” รจ molto improbabile riuscire a definire a priori il dettaglio delle caratteristiche)
L’ultima osservazione, nel mondo ideale esiste un progetto che rispetta tempi, costi, perimetro e qualitร , nel mondo reale non ne ho mai visti. Ma ho visto molti progetti di successo, sono quelli che soddisfano le aspettative del cliente.
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