EDIT: L’effetto è legato alla Tobin Tax. Investitori che entrano nel marcato a inizio giornata ed escono a fine giornata. Nascono due spunti di riflessione da approfondire:
- Si potrebbe verificare, a riprova, se l’effetto è presente solo nei titoli soggetti a Tobin Tax o anche altri titoli
- Esistono titoli per i quali si presenta questa situazione e non sono soggetti alla Ton tax
Il titolo sembra fuorviante, ma ciò che emerge dalle prove è che il trading overnight presente alcune sorprese interessanti
Sto sempre giocando con i diversi algoritmi di trading e a un certo punto mi sono chiesto qual’é il comportamento dei titoli a marcato aperto e mercato chiuso. In particolare c’è una correlazione tra il comportamento che un titolo ha durante la notte tra la sua chiusura e l’apertura il giorno seguente?
Per di rispondere a questa domanda ho fatto alcune prove con il mio solito dataset di test, una di queste è stata di aprire per ciascun titolo una posizione a inizio giornata e chiuderla a fine giornata, sfruttando quindi il mercato aperto e successivamente aprire una posizione a chiusura mercato e chiuderla il mattino seguente, sfruttando quindi le correnti overnight.
Il benchmark di riferimento è sempre la strategia che prediligo ‘BuyAndhHold’. I risultati ottenuti meritano una certa attenzione. Riporto qui di seguito i dati comuni a tutti i test:
- Capitale iniziale: 300.000 €
- Dimensione delle posizioni: 10.000 €
- Tassazione non applicata
Buy And Hold
Già visto in altri post, riporto qui il grafico e i dati di sintesi:
Cumulative Return | 168.0% |
CAGR% | 9.38% |
Sharpe | 0.53 |
Sortino | 0.73 |
Max Drawdown | -37.75% |
Longest DD Days | 978 |
Volatility (ann.) | 20.9% |
Calmar | 0.25 |
Skew | -0.83 |
Kurtosis | 9.07 |
Buy on Open Sell on Close
La seconda strategia si basa su aprire una posizione in asta di apertura dei mercati e chiudere la posizione in asta di chiusura. Il grafico evidenzia come la tendenza a mercato aperto sia al ribasso anche quando la tendenza complessiva del mercato sia a rialzo.
Cumulative Return | -74.35% |
CAGR% | -11.64% |
Sharpe | -0.52 |
Sortino | -0.69 |
Max Drawdown | -77.48% |
Longest DD Days | 4009 |
Volatility (ann.) | 19.78% |
Calmar | -0.15 |
Skew | -0.58 |
Kurtosis | 4.55 |
Buy on Close – Sell on next Open
La medesima prova eseguita invertendo l’operatività evidenza come le aperture di marcato siano tendenzialmente più alte delle chiusure del giorno precedente. La somma dei due grafici fornisce l’andamento della strategia BuyAndHold. Il grafico BuyOnCloseSellOnOpen è quasi elettrizzante, con indice di Sharpe pari 1,62 e un indice Sortino di 2,29. La rendita giornaliera, al lordo delle tasse e commissioni è dello 0,04% che diventa 10,73 % su base annuale, mantenendo costante l’importo investito a titolo nel tempo.
Cumulative Return | 206.87% |
CAGR% | 10.74% |
Sharpe | 1.62 |
Sortino | 2.29 |
Max Drawdown | -6.82% |
Longest DD Days | 273 |
Volatility (ann.) | 6.38% |
Calmar | 1.57 |
Skew | -1.35 |
Kurtosis | 30.67 |
La fregatura sta in quel 0,04%, l’applicazione della tobin tax pari allo 0,1 % fa si che mediamente la perdita giornaliera sia di ca 0,06%. Il grafico sottostante mostra la medesima simulazione in cui sono state applicate commissioni e tasse. Come si può vedere la pendenza è negativa così come il ritorno cumulativo. La simulazione è stata fatta con capitale limitato a 310.000 €, questo fa si che alcuni risultati sembrino ‘falsati’ rispetto a uno scenario a capitale illimitato ma sono anche più realistici. La curva discendente disegna infatti un’iperbole legata al fatto che ogni giorno di perdita riduce la capacità di investimento nei giorni successivi. Per il resto il diagramma parla da se.
Cumulative Return | -99.13% |
CAGR% | -35.08% |
Sharpe | -1.87 |
Sortino | -2.51 |
Max Drawdown | -99.13% |
Longest DD Days | 4012 |
Volatility (ann.) | 21.68% |
Calmar | -0.35 |
Skew | 1.13 |
Kurtosis | 46.44 |
Gli ultimi di grafici che aggiungo sono legati ai CFD, infatti questi strumenti sulla carta ricalcano l’andamento del sottostante al netto di uno spread e non sono soggetti alla tobin tab. Per i CFD va tenuto conto che ogni intermediario è indipendente come fosse un mercato a se stante. Non dispongo dei titoli che uso nel mio paniere per cui i grafici che propongo sono di 7 titoli per l’ultimo anno con capitale 60.000€ . Da quello che si vede dai grafici l’applicazione di uno spread fa si che anche nel caso di CFD la strategia “Buy on Close – Sell on next Open” non è efficace. In pratica lo spread applicato sostituisce in toto la tobin tax con la differenza che la tobin tax entra nelle casse governative ed è stimabile mentre lo spread sui CFD nelle tasche dell’intermediario e non è prevedibile.
Ore che ho raccolto i primi elementi posso cercare una correlazione per capire in che modo l’operatività a mercato aperto sia correlata al gap overnight.
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