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Dare importanza a chi non ne ha

Pensavo di usare il titolo “L’importanza di dare importanza a chi non ha importanza” ma poi mi è sembrato un po troppo ripetitivo, carino, ma ripetitivo.

All’università in diverse occasioni mi hanno insegnato che spesso le persone meno influenti sono quelle che posso creare le maggiori difficoltà. Nel corso di sicurezza informatica tra i diversi approcci per violare un sistema era suggerito quello di corrompere il personale interno, il libro di testo suggeriva di corrompere il personale delle pulizie, spesso sottopagato, con libero accesso anche a locali riservati e ai pc lasciati abbandonati di notte.

Il corso di marketing invece individuava i centralinisti e portieri come persona che possono bloccare il contatto con le persone desiderate o se debitamente stimolate agevolare l’incontro con l’obiettivo della strategia commerciale.

A leggere quei passaggi sembrava di vivere in un modo di mata hari, la sensazione che fossero ispirati a James Bond piuttosto che alla realtà non me l’ha mai tolta nessuno.

Devo però ammettere che l’esperienza mi sta dando torto. In diverse occasioni mi è capitato che interi gruppi di lavoro venissero bloccati da persone che non hanno ruolo decisionale e rivestono ruoli chiave.

L’ultimo episodio in ordine cronologico è di un sistemista che lavora nell’area IT di un importante banca. Avrebbe gradito essere coinvolto nel progetto fin dalle fasi iniziali. Con questa frase ha aperto la riunione in cui non avremmo dovuto fornirgli le indicazioni su come metter online l’applicazione.  Errore enorme. No dare a lui le indicazioni senza neppure averlo consultato prima? In tutti i posti dove sono stato il sistemista prende il lavoro e lo pubblica sui server. Lui no, i sui server sono più delicati di quelli di altri e sono più carchi di quelli da altri. Ha chiesto la documentazione tecnica, schermi di progetto, librerie utilizzate, spiegazioni sulle scelte operate. Una settimana di blocco attività per evadere le sue richieste e un’ulteriore settimana di rallentamenti vari. Non dargli importanza ci è costato 2 settimane di ritardo. E nella riunione finale non ha potuto trattenere un sorriso di soddisfazione “Se mi aveste contattato dall’inizio non avremmo avreste avuto tutti questi problemi”. Mava…

Quinti mai sottovalutare le persone coinvolte anche marginalmente, chiunque può sempre mettersi di traverso


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